quarta-feira, 20 de março de 2013

UNA SCIA ROSSA

 
UNA SCIA ROSSA


Una scia rossa
percorre la mente e la storia.
Contornata di nero
come il buio della mente assassina.
Mani sacrileghe
sul sacro corpo di donna
disperdono la sua bellezza.
E tu, donna,
amavi vivere,
amavi credere,
mentre la tua mente
si nutriva di sogni possibili.
Guardi il tuo corpo
ora offeso
in posa scomposta
su nuda terra
abbandonato
ed un filo rosso
sgorga da esso bagnando la nuda terra.
Corpo inanimato.
Corpo.
Lo stesso
che con la mente tua
emanava il desiderio
della vita
ora per sempre spenta.
Una scia rossa
percorre la storia:
la tua.
E chi crede d'esserti padrone
ora sta solo
con il suo malato ego
non capendo
la bellezza della mente tua.

 ROBERTO ROSSI - Poeta e Pittore
Ambasciatore di Pace UPF – ONU
 - roberto.rossi49@gmail.com

6 comentários:

  1. Roberto, si mette il senso dell'accoglienza e tutta l'umanità in questi versetti. Mi sentivo molto commossa a leggere ogni versetto. Jussara

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  2. In questa scia rossa che non sembra avere mai fine, si specchia-assorbendo la poesia che "vive" simbiosi empatica dolorante. I versi entrano con forza consapevole e affinata partecipazione nei "dettagli" del fatto e dell'essere donna. Non si smette mai di rimarcare la bellezza e la dignità della donna condannando quel padrone che non è amore ma possesso violento che uccide. Una scia rossa...che DEVE FINIRE...e tradursi riscattandosi in visione/realtà paritaria... Denunciare sempre, lottare sempre...per creare ridonare sostenere vita!!!

    E tu, donna,
    amavi vivere,
    amavi credere,
    mentre la tua mente
    si nutriva di sogni possibili.

    I SOGNI POSSIBILI... grazie Roberto Rossi! Silvia Calzolari



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    1. Grazie carissima Silvia. E' una continua ricerca e consegna al Pensiero illuminato, dove la donna DEVE essere vista come Persona. Solo da lì e partire proprio da lì, è la strada da seguire. Purtroppo è assente quella Cultura che dovrebbe essere insegnata fin da piccoli in tutti i livelli di crescita. Roberto.

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  3. Come se non fosse + che sufficiente il sangue con cui paghiamo il nostro dare la vita nel generare.

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  4. Mani sacrileghe sul sacro corpo di donna disperdono la sua bellezza. Ora basta l'unica parola che si sposa e' FINE a questo scempio compiuto da sempre sui poveri corpi martoriati delle donne nei corsi dei secoli. Non mi stanco di ripetere che fino a quando la donna non verra' vista e giudicata come essere umano al pari dell'uomo non si spezzera' questa orribile catena. Occorre lottare per vincere su tutto il pianeta la discriminazione sessuale, e considerare il ruolo della donna, che non e' solo oggetto di piacere, ma individuo con un cervello pensante al pari del compagno maschio. E' una battaglia da vincere!! Grazie Roberto, per la sensibilita' che metti. . Fiorella Canuto

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    1. Vero, cara Fiorella, finché noi uomini non comprendiamo il senso di persona e del rispetto dovuto a voi in quanto tali, il percorso è lungo ancora. Ma anche se non si inizia dalla scuola fin dai primi anni fino a tutto l'arco d'istruzione, sarà difficile un cambiamento culturale. Comunque andremo avavnti con i nostri impegni affinché qualcosa cambi. Non può essere accettabile questa stortura mentale contro di voi. Grazie sempre per la tua presenza, cara Fiorella. Roberto.

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