quinta-feira, 7 de março de 2013

"DONNE"

Oggi si celebra un altro "Giornata internazionale della Donna." La donna-bambino, che è un angelo perfetto, che ci accarezza con le loro piccole manine morbide, liscio ... 

 Lasciando il cuore felice, battendo il ritmo che sorridere pura, limpida come il fruscio di un flusso dolce. 

 La donna-bambino che, quando nasce in una casa vera e propria, dove il padre e la madre amarsi, capirsi, accarezzano l'un l'altro, come una coppia di uccelli australiani, vivere come una vera principessa, piena di coccole e cure

 Il tempo passa e si trasforma in un , sognando di castelli, principi felici ... Fare della sua esistenza una poesia : romantica una poesia soave, lasciando i vostri pensieri volare attraverso i campi fioriti, come una fata di cristallo : e la sera passeggiare per le stelle, seduto sulla coda di cometa, dopo i vostri sogni allo stato puro.

  Ancora una volta passa e diventa in dolce ragazza e, e, finalmente, em suave e bela "DONNA". .

  Una donna , innocente e pura, alla ricerca dei loro sogni e fantasie. Ma dove sono i sogni? E i costumi, a nascondersi?

 Ha trascorso la sua infanzia, l'adolescenza e la giovinezza sognare troppo.

  Non pensate che potrebbe mai incontrare gli uomini delle caverne raccapriccianti ... Appendere gli artigli e si giocano a morte ... Morte Espirital, la morte dell'anima e del cuore

 Purtroppo, questo è come la vita della donna fragile, innocente pura. Anche con tutti questi disturbi, stiamo cercando direciaonar per sempre. 

 Noi, il comune, vogliamo inviare un grande abbraccio a tutte le donne del mondo, dalla "Giornata Internazionale della Donna."
Testo di: JUSSARA SARTORI
Scrittora. Poetessa & Freelancer

2 comentários:

  1. Per L'otto marzo "Giornata Internazionale della Donna" a Torino: centinaia di scarpe rosse posate sul “pavimento” di piazza Castello dicono “basta!” alla violenza sulle donne. Si tratta del progetto d’arte dal titolo “Zapatos rojos” di Marisela Ortiz Rivera, in collaborazione con il Tavolo torinese per le madri di Ciudad Juarez e Amnesty International. Le scarpe sole, abbandonate, simboleggiano le donne assenti, strappate a loro stesse e alla loro famiglia dalla brutalità e dalla violenza. L’autrice, Marisela Ortiz Rivera, porta in giro queste opere di protesta da diversi anni e per il suo coraggio è costretta a vivere sotto scorta. La città di Torino le ha riconosciuto la cittadinanza onoraria nel 2008.

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