terça-feira, 1 de outubro de 2013

RIFLESSIONE SUL DONO DEL SANGUE


Perché donare sangue ?

Una domanda semplice, che può percorrere la mente e le sue vie neurali per incontrare il prossimo. Donare sangue potrebbe essere un modo per guardarsi attorno oltre il proprio ego. Potrebbe essere un modo per rendersi conto che accanto a noi, nella realtà quotidiana, nella comunità dove viviamo, nel nostro normale vivere, nel complesso quotidiano che tutti noi avvolge, ci possano essere persone in "difficoltà" nel loro stato di salute e che abbisognano di un po' d' attenzione. Noi tutti viviamo ed apparteniamo alla società umana detta anche comunità civile; ne facciamo parte sia come persone sia come individui, pertanto essendo noi tutti persone, abbiamo oltre a diritti anche doveri morali ed etici, come la solidarietà verso chi soffre. L' attuale società umana subissata com'è da innumerevoli apparenti necessità, riesce in modo falsato ed ambiguo, ma incessante a nascondere realtà difficili a noi vicine, distraendoci ed allontanandoci dalla presa di coscienza di avere anche doveri morali verso chi chiede solo un po' di attenzione. 
 

Guardarsi attorno, essere un po' altruisti, perché nell' altro c'è sempre qualcosa anche di noi; prestare attenzione a chi soffre può essere una forma attiva di partecipazione e di solidarietà che richiede poco del nostro tempo, ma ci fa sentire utili verso chi nel dolore cerca aiuto, magari con un fil di voce. 
 

Donare sangue, richiede apertura d' animo, mente aperta, richiede di mettere a lato l'egoismo che a volte invade le nostre giornate e ci avvolge come una nefasta quanto inutile aura di protezione dall' altro, inteso come qualcosa che non ci appartiene e trovare banali scuse dove nascondersi; richiede disponibilità e poco tempo ricavato dal nostro quotidiano, ma senz' altro una grande soddisfazione per aver potuto aiutare non a parole, ma con i fatti, persone sofferenti. 
 

Donare sangue, oggi, con i controlli ferrei stabiliti per legge, di cui l' Italia si è dotata già da diversi anni, è una garanzia di salute e di serietà sia per il donatore, che è controllato ogni volta che si presenta a donare, sia per chi riceve il sangue.
 

Donare sangue, è un gesto d' amore, ma anche di rispetto verso la persona in quanto tale, un valore oggigiorno piuttosto caduto in disuso per eccesso d' egoismo. Proviamo pensare per un attimo, se capitasse a noi di trovarci con il futuro stravolto da un giorno all' altro, perché per vari e diversi motivi, la nostra salute diventata precaria, necessiti di nuovo sangue, quel sangue che fino a qualche giorno prima ci scorreva  dentro e ci dava vita, forza, energia e che ad un certo momento non è più idoneo, necessitandone di altro, più sano. Proviamo a pensare in che stato emotivo e psicologico ci potremmo trovare e quanto desiderio avremmo dentro di noi di avere la speranza di trovare ciò che serve a ritrovare la salute e la speranza.
 

Donare sangue, è un gesto d' altruismo, volontario, anonimo, perché non ha importanza chi è chi lo riceve, ma ha importanza la persona in quanto tale, che può essere un bambino, una donna, chiunque, sempre persona è.
 

Donare sangue, significa essere consapevoli di essere utili al prossimo e di fare un servizio alla collettività per un bene comune: la salute, ed andare oltre la soglia     dell' egoismo per incontrare con rispetto il prossimo. 
 

Donare sangue, quindi è consapevolezza, solidarietà, amore, partecipazione e vicinanza verso chi più sfortunato, soffre. Riflettiamo un attimo, noi che abbiamo la fortuna di essere in buona salute, e rendiamoci disponibili per quel poco tempo richiesto per donare un po' di noi a chi aspetta in un letto d' ospedale quell' aiuto sperato e necessario e donare una piccola ma importante speranza di vita.
 
 

Riflessione scritta da Roberto Rossi
Pittore, Poeta e Scrittore, donatore AVIS Comunale Vicenza

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