sexta-feira, 25 de janeiro de 2013

COME DIVERSO SAREBBE, SE IL MONDO...



UN  DIVERSO  PUNTO  DI  VISTA

Non è solo un semplice titolo di una mia prosa poetica. Non è solo un pensiero. Può essere  un pensiero che racchiude in sé il senso di essere Persona. Può essere una frase, un concetto, un pensiero per niente scontato in cui è raccolto un desiderio, una speranza, un cambiamento.
Come diverso sarebbe, può essere inteso come una vera speranza per iniziare a credere che l'umano sappia apprendere dalla storia gli errori fatti e cominciare a credere che si può fare.
Come diverso sarebbe, se l'umano deponesse l' arma impropria della violenza, sempre creduta una soluzione. Una folle soluzione che porta distruzione, morte, sofferenza, macerie, dentro e fuori la mente. Si potrebbe sostenere che chi usa la violenza, non può essere definito Persona, ma solo umano o forse anche meno. Si potrebbe sostenere che Persona, è colui che dotato di Ragione si identifica come colui che ha raggiunto un certo livello intellettuale di dignità, di morale, di etica, di conoscenza dove la violenza è bandita, essendo ritenuta inutile. Guardando la realtà nel nostro pianeta credo che diventi difficile incontrarne molte. Come diverso sarebbe, se l' umano "sapesse", che esso, è "diventato" Persona, dopo una certa evoluzione mentale e culturale.
Come diverso sarebbe, se l' umano comprendesse il senso del genere al quale appartiene e il suo compito di vivere e non di distruggere, di difendere e non dominare per distruggere, di vivere come custode e non come padrone del pianeta. Come diverso sarebbe, se il grande passo culturale che venne fatto nello stabilire la Carta dei Diritti Umani emanata dall'ONU, facesse riflettere per la sua grande importanza a livello culturale. Una grande conquista culturale, morale, etica, spesso dileggiata, dimenticata, omessa, ignorata, calpestata, poco difesa negli ultimi tempi, davanti all'arroganza fatta sistema. Come diverso sarebbe, il mondo se finalmente riuscissimo a comprendere di non blaterare inutilmente di Diritti Umani, e cominciassimo ad applicarli.
Come diverso sarebbe, se iniziassimo a rispettare al donna, come persona e comprendere che anche lei ha pieno diritto alla sua autodeterminazione. Come diverso sarebbe, se il mondo imparasse a rispettare e conoscere le Diversità Culturali, come ricchezze umane uniche. Diversità culturali, formate da persone che vivono in questo pianeta e non provenienti da chissà dove dallo spazio. Come diverso sarebbe, se il mondo applicasse l'idea di confronto con più punti di vista e non uno solo egemone,  dove il confronto diventa conoscenza, rispetto e profondità intellettuale. Ricchezze culturali a confronto e non imposizioni e barriere mentali o nuovi muri di separazione. Incontri e non scontri. Persone e non numeri. Amare e non odiare. Qualcuno potrà pensare ad una certa ingenuità in queste parole.
Io credo che l'ingenuità alloggia nella mente di chi si ostina a credere che l' umano sia nato per scaricare la sua violenza sui suoi simili e adottare quel pensiero unico che chiude le porte al dialogo, trasformandosi in devastante autoritarismo. È una ingenuità, perché nella storia umana si trovano le conseguenze e le reazioni a quelle illusioni di potere diventate la misera natura di un pensiero primitivo senza l' utilizzo del conscio istruito. Come diverso sarebbe, se l'uomo (maschio) ascoltasse ciò che da tempo, molto tempo, la donna cerca di raccontare del suo mondo, e lui, nella sua arroganza megalomane, da troppo tempo la ignora. Come diverso sarebbe, se al posto di un'arma nella mano, ci tenessimo la mano di una Persona, per intraprendere la stessa via della vita.
Come diverso sarebbe, se il razzismo venisse cacciato da dove è venuto. Come diverso sarebbe, se la Persona fosse liberata da dogmi e idealismi fanatici. Come diverso sarebbe, se cercassimo di ascoltare, per ciò che sono le persone, invece di guardare l'estetica del colore della pelle. Come diverso sarebbe, se chi crede di appartenere alla "razza pura", si facesse un bagno di Cultura. Come diverso sarebbe, se questi pensieri non fossero tacciati di ingenuità, ma fossero i pensieri illuminati di chi con coraggio e umiltà, si mette in discussione. Come diverso sarebbe, se l'umano fosse capace di svuotare la mente da pregiudizi insensati e diventasse finalmente Persona tra Persone, su questo granello di sabbia, sperso nell'immensa spiaggia nell'infinito Universo.

TESTO: ROBERTO ROSSI
Poeta e Pittore

Nenhum comentário:

Postar um comentário