sábado, 29 de novembro de 2014

RECORDANDO: - DIA INTERNACIONAL DA MULHER....


O que faz com que um homem reaja violentamente contra uma mulher?

• A genética
• O machismo
• A educação
• As mulheres
• Os amigos
• A bebida
• O estado de ânimo do homem
• Insegurança
• Ciúme
• Todas as anteriores
• Nenhuma das anteriores

Acho que a melhor resposta para essa pergunta é: nenhuma das anteriores. Nada justifica a violência que milhares de mulheres sofrem no mundo inteiro.

Por trás da história da violência contra a mulher, há uma longa lista de fatos: desconhecimento, falhas na legislação, descompromisso social, falta de solidariedade e, acima de tudo, o silêncio e o medo de denunciar os agressores. Esses dois últimos itens são os maiores aliados desse crime contra as mulheres.

A falta de compromisso das autoridades e das próprias vítimas, o medo de denunciar, o desconhecimento da lei ou a total ausência de normas que punam o delito, entre outras coisas, são o que tornaram essa prática tão comum nas sociedades latino-americanas e em todos os lugares do mundo marcados por uma conduta machista.

A violência contra a mulher se define por todo ato que possa resultar em dano ou sofrimento físico, sexual ou psicológico. Ameaças, coação ou privação de liberdade, violência doméstica e qualquer outro tipo de ação, crimes passionais, exploração sexual de mulheres e meninas, violação, mutilação genital feminina, casamento precoce e forçado, infanticídio de meninas, ataques com ácido, entre outros.

De acordo com a Organização das Nações Unidas “(…) uma em cada três mulheres é maltratada e coagida a manter relações sexuais, ou submetida a outros abusos. Entre 30% e 60% das mulheres que já tiveram um parceiro sofreram alguma vez violência física ou sexual por parte do companheiro, e 48% das meninas e jovens com idades entre 10 e 24 anos afirmam ter tido suas primeiras relações sexuais sob coação”.

Como podemos observar, essa é uma realidade para mulheres de todo o planeta, o que confirma a necessidade de intervenção dos estados, das autoridades, da sociedade, da família e, acima de tudo, das próprias mulheres.

Esses dados são um chamado às mulheres que vivem esta situação e às que ocupam cargos políticos ou posições de liderança, para que conscientizem o mundo sobre essa realidade.

Este é um convite a todas as mulheres, para que superem seus medos, ergam a voz, superem os preconceitos e façam valer seus direitos como seres humanos.

Se você for vítima de:

Lesões à integridade física, emocional e sexual – o que inclui socos, empurrões, puxões de cabelo, beliscões, insultos, gritos, ameaças, humilhações e relações sexuais não consentidas, por exemplo, a primeira

Coisa que deve fazer é:

Quebrar o silêncio e falar com alguém sobre essa situação. Esse “alguém” pode ser sua melhor amiga, um parente, um vizinho ou as autoridades da sua cidade.

O silêncio é seu pior inimigo e um dos principais motivos de você estar passando por isso.

Em caso de agressão, tente sair de perto ou fugir do agressor. Chame a polícia, vá a um hospital ou à casa de um amigo que possa ajudá-la. E, o mais importante, DENUNCIE.

É preciso mudar a mentalidade de todas as mulheres. Nada justifica esses atos. Nem o álcool ou as drogas, nem o ciúme ou a insegurança, nem o amor ou a falta dele, nem a religião, a raça ou os fatores econômicos.

Nada justifica e nenhum homem, por qualquer motivo, tem o direito de maltratar, agredir, ameaçar ou insultar a mulher.



Texto : JUSSARA SARTORI
Escritora, Poetiza & Freelance

RICORDANDO I GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA...


Ciò che rende un uomo reagisce violentemente contro una donna?

genetica
Machismo
Formazione
Donne
• Amici
Bere
Lo stato di uomo di mente
insicurezza
gelosia
tutti i precedenti
nessuna delle precedenti

Credo che la migliore risposta a questa domanda è: nessuno dei precedenti. Niente giustifica la violenza che migliaia di donne soffrono in tutto il mondo.

Dietro la storia di violenza contro le donne, c'è una lunga lista di fatti: l'ignoranza, le scappatoie, disimpegno sociale, la mancanza di solidarietà e, soprattutto, il silenzio e la paura di denunciare i colpevoli. Questi ultimi due elementi sono i migliori alleati di crimine contro le donne.

La mancanza di impegno delle autorità e le vittime stesse, la paura di segnalare, l'ignoranza della legge o la totale assenza di regole per punire il crimine, tra le altre cose, sono ciò che ha reso questa pratica così comune nelle società latinoamericane e dappertutto contrassegnato da un comportamento sessista.

La violenza contro le donne è definita da ogni atto che possa causare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche. Minacce, coercizione o la privazione della libertà, la violenza domestica e di qualsiasi altro tipo di azione, delitti passionali, sfruttamento sessuale di donne e ragazze, stupro, mutilazioni genitali femminili, matrimoni precoci e forzati, infanticidio femminile, attacchi con l'acido, tra gli altri.

Secondo le Nazioni Unite "(...) una donna su tre è abusato e costretto nel sesso, o sottoposti ad altri abusi. Tra il 30% e il 60% delle donne che hanno avuto un partner mai subito violenza fisica o sessuale dal partner, e il 48% delle ragazze e giovani donne di età compresa tra 10-24 dicono che hanno avuto il loro primo rapporto sessuale sotto costrizione ".

Come possiamo vedere, questa è una realtà per le donne di tutto il mondo, a conferma della necessità di un intervento degli Stati, le autorità, la società, la famiglia e, soprattutto, le donne stesse.

Questi dati sono una chiamata a donne che vivono questa situazione e di ricoprire cariche o di leadership posizioni politiche, in modo che il mondo a conoscenza di questa realtà.

Questo è un invito a tutte le donne a superare le loro paure, alzare la voce, superare i pregiudizi e rivendicare i propri diritti in quanto esseri umani.

Se sei vittima di:

Lesioni a fisico, emotivo e sessuale - che comprende punzonatura, spintoni, tirare i capelli, pizzicotti, insulti, grida, minacce, umiliazioni e il rapporto sessuale senza il consenso, per esempio, il primo

Cosa si dovrebbe fare è:

Rompere il silenzio e parlare con qualcuno di questo. Quel "qualcuno" può essere il vostro migliore amico, un parente, un vicino o gli anziani della città.

Il silenzio è il tuo peggior nemico e uno dei motivi principali che si sta attraversando questo.

In caso di aggressione, provare a chiudere o fuggire l'aggressore. Chiama la polizia, andare in un ospedale o in casa di un amico che può aiutarla. E, soprattutto, denunciano.

È necessario cambiare la mentalità di tutte le donne. Nulla giustifica tali atti. alcol o droghe, o gelosia o insicurezza, o l'amore o la mancanza di esso, né la religione, razza o fattori economici.

Non vi è alcuna giustificazione e nessun uomo, per qualsiasi motivo, ha il diritto di ferire, danneggiare, minacciare o insultare le donne.
 
 
Testo di: JUSSARA SARTORI
Scrittrice, Poetessa & Freelance

quarta-feira, 26 de novembro de 2014

MONOLOGO


Mi sdraio spesso e lasciai i miei pensieri girano come un caleidoscopio, e mi ricordo le tante belle sogni che ho vissuto svegli e dei milioni che sognavano dormendo. Il mio ego, per grazia, ha accettato le dichiarazioni di sogni che non potrò mai vivere, gli occhi lucidi, il pensiero della prospettiva di amore. Oggi ho il cuore vedere come stretto la fantasia le ali alla vostra fantasia, il tuo cuore, priva di amore e di affetto. Sogni Vivi così intenso, così diverso dalla persona timida che io sono, io vengo a chiedersi: 
 
 - Come hai potuto? Come hai potuto? Tutte queste fantasie mi ha fatto sentire un mondo reale, nun tutto palco illuminato, con una donna fragile, ballare Il lago dei cigni. Mi sento un angelo malato, pieno di radici intrecciate nel mio cuore e il mio pensiero. In questo stato di tristezza, non può costringere ad aiutare altre donne anche fragile, perché mi sono proprio la perseveranza trappola, la fede e la grande voglia di vivere un grande amore, essere trattato come una persona con abbastanza dignità per poter essere felici. Sognare, sognare, sogno ... 
 
 Questo mi porta a morte perché non c'è uomo buono (forse esiste, ma non è in mezzo a noi, è uno spirito che non può essere toccato e non amato come un essere umano). Sto cercando le donne sfortunate o cicatrici che non si chiudono ... Ma loro, come me, sono bloccati all'interno di se stessi, la loro sofferenza, il loro dolore, la loro disperazione. Non sarò mai amato, accarezzato ... Ricevi l'affetto pelle che non ho mai avuto ... dovrò bloccare, curl con catene e lucchetti, il mio sogno di essere felice. Come posso avere la possibilità di abbinare me con l'altro sesso? Oggi mi vergognavo di me stesso ... Il sogno di amore non è buona compagnia ... 
 
 L'amore non è stato fatto per me! Una persona che è cara a voi dire che non è abbastanza pensare di essere "la moglie / marito"? Le lacrime mi fanno vedere attraverso un velo. Il mio percorso non è stato tanto tempo quindi ci sono voluti indietro fardello pesante di sofferenza, che mi ha tenuto a camminare velocemente nel tunnel buio. Ho avuto molto enxer pochi granelli di luce che potrebbe essere la mia salvezza. Ma è brutto pensare dell'uomo come marito e moglie. Sono stato maledetto con un matrimonio che è crollato in testa, lasciandomi questo immenso dolore a camminare da solo e la perseveranza per aiutare altre donne che soffrono.
 
  Spesso, spremere i miei occhi, duro, e mi vedo in un campo di battaglia, con milioni di Perver parvenza di soldati puntano le pistole contro di me. Apro loro, paura, e penso: - Non può accadere di nuovo: - Sono stato sparato, squartato, affettato ... E "questo è poco" o "niente"? Nascere mille volte, così ho potuto imparare i veri volontà degli uomini, la volontà, la conoscenza di relazionarsi con le donne che vivono nell'ombra come me. Mi sentivo galleggiante, filatura, dentro di me ...
 
  Le mie possibilità uniti? E i miei sogni, la volontà di essere avvolti nelle braccia, per la vera felicità ... ho i diritti (o posso sognare) potare i miei sogni, le mie speranze ... Impastare i miei bei sogni e giocare nel cestino. Credo che questa è la conclusione irreversibile: - Non posso camminare nella arcobaleno ... Io non esisto!
 
 
Testo di: JUSSARA SARTORI
Scrittrice, Poetessa & Freelance

MONOLOGANDO

 Me deito, muitas vezes, e deixo meus pensamentos girarem, como um caleidoscópio, e vou me lembrando dos muitos sonhos lindos que vivi acordada e nos milhões que sonhei dormindo. Meu ego, por carência, aceitou demonstrações de sonhos que jamais viverei, olhos brilhando, ao pensar na perspectiva do amor. Hoje tenho o meu coração apertado em ver como a fantasia dá asas à sua imaginação, ao seu coração, carente de amor e carinho. Vivi sonhos tão intensos, tão diferentes da pessoa tímida que sou, que chego a me perguntar:

 - Como teve coragem? Como foi capaz? Todas estas fantasias me faziam sentir num mundo real, nun palco todo iluminado, sendo uma frágil mulher, dançando o Lago do cisne. Eu me sinto um anjo doente, cheio de raízes entrelaçadas dentro o meu coração e dos meus pensamentos. Neste estado de tristeza não consigo força para ajudar a outras mulheres, também, frágeis, pois caí na própria armadilha da perseverança, da fé e da imensa vontade de viver um grande amor, ser tratada como uma pessoa com dignidade suficiente para poder ser feliz.

 Sonhar, sonhar, sonhar...Isto me levará à morte pois não existe homem bom (talvez, exista, mas não está entre nós; é um espírito que não pode ser tocado e nem amado como ser humano). Procuro por mulheres infelizes ou com cicatrizes que não se fecham... Mas elas, como eu, estão trancadas dentro delas mesmas, com seu sofrimento, sua dor, sua desesperança. Eu que nunca serei amada, acariciada... Receber na pele o afeto que nunca tive... Terei que trancar, enrolar com correntes e cadeados, o meu sonho de ser feliz.

 Como posso ter a chance de me igualar com o sexo oposto? Hoje eu senti vergonha de mim mesma... O sonho de amor não é bom companheiro... O amor não foi feito para mim! Uma pessoa que lhe é cara dizer que não é bonito pensar em ser "esposa/esposo"? As lágrimas me fazem enxergar tudo com um véu. Meu caminho não foi tão comprido assim pois levava nas costas um fardo tão pesado de sofrimentos, que me impedia caminhar rápido, no túnel escuro.

 Consegui enxergar, muito distante, alguns pontinhos de luz que poderiam ser a minha salvação. Mas é feio pensar no homem como marido e mulher. Já fui amaldiçoada com um casamento que ruiu em minha cabeça, me deixando esta dor imensa nas costas para caminhar sozinha e ter perseverança para ajudar outras mulheres que sofrem. Muitas vezes, aperto meus olhos, com força, e me vejo em um campo de batalha, com milhões de soldados de semblante prever, me apontando às metralhadoras. Eu os abro, assustada, e penso:

 - Não poderá acontecer mais uma vez: - Eu já fui metralhada, esquartejada, cortada... E "isto é pouco" ou "não é nada"? Precisaria nascer mil vezes para poder me inteirar das verdadeiras vontades dos homens, o querer, o saber se relacionar com as mulheres que vivem na penumbra como eu. Sentia-me flutuando, girando, dentro de mim mesma... Minhas perspectivas se fundiram? E os meus sonhos, a vontade de ser embalada, nos braços, pela felicidade verdadeira...

 Não tenho direitos (nem sonhar eu posso) Podam os meus sonhos, minhas esperanças... Amassam os meu lindos sonhos e o jogam no lixo. Creio que esta é a conclusão irreversível: - Não posso caminhar no arco íris... Eu não existo!


Texto  de: JUSSARA SARTORI
Scrittrice, Poettessa & Freelance

terça-feira, 25 de novembro de 2014

DIA INTERNACIONAL DA MULHER VIOLENTADA


25 de Novembro


Pense que a camada de pó vai proteger a madeira que está por baixo dela!

Uma casa só vai virar um lar quando você for capaz de escrever "Eu te amo" sobre os móveis!

Antigamente eu gastava no mínimo 8 horas por semana para manter tudo bem limpo, caso "alguém aparecesse para visitar" - mas depois descobri que ninguém passa "por acaso" para visitar- todos estão muito ocupados passeando, se divertindo e aproveitando a vida!
E agora, se alguém aparecer de repente?
Não tenho que explicar a situação da minha casa a ninguém...?
... as pessoas não estão interessadas em saber o que eu fiquei fazendo o dia todo enquanto elas passeavam, se divertiam e aproveitavam a vida...

Caso você ainda não tenha percebido: a vida é curta... Aproveite-a!!!

Tire o pó... Se precisar... Mas não seria melhor pintar um quadro ou escrever uma carta, assar um bolo e lamber a colher suja de massa, plantar e regar umas sementinhas?
Pese muito bem a diferença entre querer e precisar!

Tire o pó... Se precisar... Mas você não terá muito tempo livre... para beber champanhe, nadar na praia (ou na piscina), escalar montanhas, ouvir música e ler livros, cultivar os amigos e aproveitar a vida!!

Tire o pó... Se precisar... Mas a vida continua lá fora, o sol iluminando os olhos, o vento agitando os cabelos, um floco de neve, as gotas da chuva caindo mansamente....

- Pense bem, este dia não voltará jamais!!

Tire o pó... Se precisar.... mas não se esqueça que você vai envelhecer e muita coisa não será mais tão fácil de fazer como agora...

E quando você partir, como todos nós partiremos um dia, também vai virar pó!!!

"Não é o que você juntou, e sim o que você espalhou que reflete como você viveu a sua vida."

Texto de:JUSSARA SARTORI
Escritora, Poetisa & Freelance

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA VIOLENTATA

25  da novembre


Pensate lo strato di polvere protegge il legno sotto di essa!

Una casa diventerà solo una casa quando si è in grado di scrivere "ti amo" sui mobili!

Precedentemente ho trascorso almeno 8 ore alla settimana per tenere tutto pulito, se "qualcuno è venuto a visitare" - ma poi scoperto che non si passa "per caso" a visitare- tutti sono a piedi troppo occupato, divertirsi e godersi la vita!
E ora, se qualcuno appare all'improvviso?
Non devono spiegare la situazione a casa mia a chiunque ...?
... Le persone non sono interessati a sapere cosa stavo facendo tutto il giorno mentre camminavano, si sono divertiti e goduto la vita ...

Nel caso in cui non avete notato: la vita è breve ... Buon divertimento !!!

Prendete la polvere ... Se hai bisogno ... Ma sarebbe meglio di dipingere un quadro o scrivere una lettera, cuocere una torta e leccare il cucchiaio sporco di massa, piantare e annaffiare semi uno?
Pesare bene la differenza tra desiderio e necessità!

Prendete la polvere ... Se hai bisogno ... Ma non avrete molto tempo libero ... di bere champagne, fare il bagno in spiaggia (o in piscina), escursioni, ascoltare musica e leggere libri, coltivare amicizie e godersi la vita !!

Prendete la polvere ... Se hai bisogno ... Ma la vita va avanti là fuori, il sole che splende occhi, il vento che scuote i capelli, un fiocco di neve, le gocce di pioggia che cade dolcemente ....

- Pensateci, questo giorno non tornerà mai più !!

Prendete la polvere ... Se hai bisogno .... ma non dimenticate che si invecchia e un sacco non sarà così facile da fare, per quanto ...

E quando si esce, come tutti lasceremo un giorno, sarà anche rivolgersi a polvere !!!

"Non è quello che ti sei iscritto, ma quello che si diffuse che riflette come avete vissuto la tua vita."

DI: JUSSARA SARTORI
Scrittrice, poetessa e Freelance

segunda-feira, 24 de novembro de 2014

BURCA... A SUA PRISÃO...


A roupa de mergulho
sua habitação.
Uma ranhura
para o mundo ao seu redor.
Movimento constrangido,
desajeitado, impedido.
Movimentam devagar,
não falar sem permissão.
Sua saúde,
não lhe pertence.
Pouco ar ...
lá embaixo.
foi cancelado,
não deve existir ... só respirar ...
... mas... devagar para não perturbar. .
Não é necessário se fazer notada.
Você foi anulada,
não é pessoa ,
... só uma "sombra",
que desliza sobre a terra.
Uma roupa de mergulho
cobre-a toda ,
assim decidiram .
Para você só uma fresta
para olhos
que amam o mundo,
ama a vida, ama a liberdade.
Existem, mas não existem.
No interior da da roupa de mergulho... de tecido ...
você respira, pensa,
seus pensamentos voam com a vida...
de esperança... ... quebrada ... anulada.
No entanto, por baixo dela ...
uma mulher humilhada.



Poesia de:ROBERTO ROSSI
Poeta, Escritor & Pittore

BURQA... LA TUA PRIGIONE


Uno scafandro
la tua dimora.
Una fessura
per il mondo attorno te.
Movimenti costretti,
impacciati, impedit
Muoviti piano,
non parlare senza permesso.
La tua salute,
non ti appartiene.
Poca aria...
sotto lì.
T' hanno cancellata,
non devi esistere...solo respirare...
ma...piano per non disturbare.
Non devi farti vedere.
T'hanno annullata,
non sei persona,
solo...un' ombra
che scivola sulla terra.
Uno scafandro
tutta ti copre,
così han deciso.
Per te solo una fessura
per occhi 
che amano il mondo,
amano la vita, amano la libertà.
Esisti ma non devi esistere.
Dentro lo scafandro...di tessuto,
tu respiri, pensi,
voli con pensieri di vita...
di speranza... spezzata... annullata.
Eppure sotto lì...
una donna umiliata...
ma coraggiosa.


Poesia di: ROBERTO ROSSI
Poetta, Scrittore & Pittore

A CULTURA MUÇULMANA DO ESTUPRO


Quando Lara Logan viajou ao Egito para cobrir os protestos da Praça Tahrir, ela não sabia que estava indo trabalhar em um país onde os percentuais de mulheres agredidas sexualmente, principalmente estrangeiras, são tão altos que se tornaram universais. Em uma profissão politicamente correta, tais verdades são politicamente incorretas. E mesmo hoje em dia toda a cobertura da imprensa evita cuidadosamente mencionar uma palavra perigosa: Islã.

A cultura muçulmana do estupro não começou na Praça Tahrir, nem vai terminar lá. Começou, na verdade, quando no ano 624 Maomé descobriu um modo engenhoso de recompensar seus seguidores. Em acréscimo aos troféus de guerra, ele lhes deu permissão para capturar e estuprar mulheres casadas. Antes isso seria considerado adultério. Agora se tornara um incentivo para ser um dos Santos Guerreiros do Islã. Não é difícil imaginar como era feio e terrível o acampamento dos seguidores de Maomé para uma mulher. É por isso que a burca foi inventada.

Os apologias islâmicos insistem em que a burca tem algo a ver com a modéstia feminina. Mas o Corão explica abertamente por que ela foi criada. “Digam a suas esposas e filhas e às mulheres dos crentes que vistam seus mantos (véus) por cima do corpo todo, para que se distingam e não sejam molestadas.” O hijab foi inventado por motivo semelhante no Líbano, nos anos 70, para distinguir as mulheres xiitas, a fim de não serem molestadas por terroristas islâmicos. O propósito da burca era parecido com uma marcação de gado, separando as mulheres casadas com maridos muçulmanos das mulheres escravas que eram capturadas na guerra. As primeiras eram propriedade de seus maridos e intocáveis, as últimas eram presa legítima para qualquer um. Para um muçulmano, a burca é um sinal que significa “apenas meu marido pode me estuprar”, enquanto a ausência da burca significa “todos podem me estuprar”.

Quando o Grande Mufti da Austrália, Sheik Hilaly, justificou uma infame série de estupros cometidos por gangues ao comparar as mulheres a carne abandonada diante de um gato, ele explicou o fundamento da cultura muçulmana do estupro. As mulheres são sempre a parte culpada, porque são mulheres. Se elas recusam-se a se efeminizar usando a burca e tornando-se apenas mais um fantasma assombrando as ruas de Cairo ou Sidney com sua ausência de individualidade, então elas são automaticamente culpadas de seu próprio estupro.

No Ocidente, o estupro é crime porque é um ataque a um ser humano. No Islã, só é crime por ser um ato sexual que acontece fora do casamento. Em muitos países islâmicos, zona, adultério ou conduta sexual imoral em geral, é uma acusação que pode ser feita tanto contra o estuprador quanto sua vítima.
Mesmo no caso em que Maomé ordenou a execução de um estuprador, ele primeiro perdoou sua vítima por tomar parte no ato. Na medida em que o Islã criminaliza o estupro, ele o faz enquanto crime de propriedade ou perturbação da ordem pública. E impõe exigências elevadas de prova cuja satisfação torna-se quase impossível.

No Islã as mulheres são objetos, não sujeitos. Fisicamente seus corpos inteiros são considerados awrah, uma palavra árabe que significa nudez, falha ou defeito, termos que resumem amplamente a visão muçulmana sobre as mulheres. Até mesmo suas vozes são consideradas awrah, ou seja, até uma mulher totalmente coberta é uma coisa imoral ao falar. A mulher existe dentro do Islã como um objeto imoral. E isso dá aos homens muçulmanos a permissão implícita de atacá-la, enquanto se culpa a própria natureza dela por tentá-los a cometer o ato.

O Islã não considera o estupro como um crime contra a mulher. É um crime contra os pais e os maridos. Não há crime se um marido estuprar sua própria esposa. Essa é uma regra que os eruditos muçulmanos continuam a pregar nos dias de hoje. E um canal de TV islâmico do Reino Unido foi censurado por transmitir essa visão. Sob a lei islâmica, um marido tem todo o direito de agredir sua esposa se ela se recusa a servi-lo, até que ela consinta em fazê-lo. A mulher não tem controle sobre seu corpo. Somente o homem a quem ela pertence tem esse poder.

Em uma sociedade tribal, o estupro é um crime contra a propriedade e a honra. Para o pai, a virgindade da filha é um item valioso que aumenta seu valor de mercado. Casá-la é uma maneira de estabelecer um relacionamento entre duas famílias. Para o marido, a castidade de sua esposa mantém o valor de sua propriedade e garante que a prole é realmente sua. Atacar uma mulher é cometer um crime contra a propriedade comunal de uma família. Mas uma mulher sozinha não tem direitos sobre seu corpo que todo homem é obrigado a respeitar, como Lara Logan descobriu na Praça Tahrir.
Uma mulher desacompanhada não tem dono. Uma mulher estrangeira está fora da proteção do sistema tribal que utiliza venetas familiares para resolver disputas. Não é à toa que os percentuais já estratosféricos de assédio sexual no Cairo sobem a um valor universal quando se incluem as mulheres estrangeiras.

A burca coloca a responsabilidade de se efeminizar e marcar-se como propriedade nas próprias mulheres. Séculos de jurisprudência islâmica põem na mulher o peso da responsabilidade por qualquer ataque, como objeto que tenta os homens a pecar. O raciocínio circular do Islã diz que se um homem ataca uma mulher, é porque ela o tentou. A feminilidade é inerentemente um objeto de tentação. A burca e o hijab começaram como um modo de efeminizar as mulheres para sua proteção, mas terminaram como uma acusação às mulheres. As mulheres passaram a não mais ser efeminizadas para sua proteção, mas para a proteção dos homens. Por que teriam que ser efeminizadas as mulheres, suas faces cobertas e sua voz silenciada, se não houvesse uma força terrível e misteriosa na feminilidade que provoca os homens?

Foi exatamente isso o que afirmou o ex-presidente do Irã, quando disse que “as pesquisas científicas mostram que os cabelos das mulheres emitem raios que enlouquecem os homens”. Mais recentemente, um clérigo iraniano explicou que as mulheres que não se vestem com modéstia corrompem os homens e causam terremotos. As rotas de voo de aviões iranianos tiveram de ser desviadas de um estádio onde mulheres jogavam futebol com medo de que seus raios capilares pudessem afetar os passageiros.

Por trás dessa loucura dos raios capilares esconde-se uma ideia mais feia, a de que as mulheres são criaturas contranaturais e que os homens não são responsáveis por sua conduta diante delas. Se um homem estupra uma mulher, talvez os raios capilares dela o levaram a fazê-lo. Se elas podem causar terremotos, por que não? A cultura jurídica ocidental diz que os homens têm mais autocontrole quando tratam com as mulheres. A jurisprudência islâmica cria razões contra as mulheres para inocentar seus estupradores. Como é que você vende a ideia de direitos iguais para pessoas que veem as mulheres como objetos perigosos que têm de ser trancados a sete chaves?

Sob o Islã uma mulher não pode dizer não exceto passivamente ao se efeminizar, ao permanecer de purdah em casa ou levar um purdah ao sair, cobrindo todo seu corpo e rosto com uma burca, jamais encontrando o olhar de um homem ou a ele se dirigindo. E mesmo que ela siga todas as regras e seja atacada, então talvez tenham sido seus raios capilares que ultrapassaram o tecido negro da burca, no fim das contas. Não há jeito de uma mulher ser inocente, exceto não nascer. Enquanto objeto, ela é sempre culpada de seduzir os homens. Os níveis de culpa podem variar. Se os níveis são bastante baixos, ela pode ser perdoada por causar imoralidade e seu estuprador pode receber uma pena. E sua família ainda pode matá-la a fim de enterrar, junto com seu corpo, a vergonha que ela representa para eles.

Como todas as regras sociais, essas não se aplicam igualmente para todas as mulheres. A filha de uma família rica, urbana e ocidentalizada gozará da imunidade que a filha de uma família pobre de aldeia não terá. A filha rica vai frequentar a Escola Londrina de Economia, usar Twitter e servir como exemplo de que seu país e o Islã são realmente muito liberais. A filha pobre será a segunda esposa de um gordo e aborrecido mercador e terá sorte se ele não bater nela até a morte quando ela perder seus encantos.

Enquanto isso, os rapazes percorrerão as ruas frustrados e chateados. Eles roubarão tudo que não esteja amarrado, juntar-se-ão aos protestos e assediarão sexualmente as mulheres. Quando repórteres ocidentais afluíram ao Cairo para cobrir o movimento social-democracia, eles foram cercados do que pensaram ser manifestantes lesa-democracia. O que estavam fazendo era adentrar numa das cidades mais superpovoadas do mundo, onde gangues de manifestantes haviam esmagado a polícia e criado um estado aberto de anarquia. A cultura muçulmana do estupro fez o resto.

No que se refere aos atacantes, Lara Logan não tinha direitos que eles eram obrigados a respeitar. Ela não era a esposa ou filha de ninguém que eles conheciam. Ela não era nem mesmo muçulmana. Eles não tinham nenhuma relação de parentesco com ela. Isso quer dizer que, da mesma forma que no acampamento de Maomé, ela não pertencia a ninguém. Em outras palavras, ela era de quem chegasse primeiro.

Na cultura muçulmana do estupro, uma mulher não pode ativamente recusar um homem. Pode apenas passivamente demonstrar que ela lhe é proibida ao efeminizar-se a si mesma. Lara Logan não tinha feito isso. Mas mesmo que tivesse feito, não lhe teria valido muito. Alguns anos atrás, até mulheres cobertas dos pés à cabeça haviam sido atacadas por gangues no Cairo. Pondo mais lenha na fogueira, vieram os cantos de “Yahood, Yahood”, “Judia, Judia”. Maomé decidiu tornar legal a captura e o estupro de mulheres judias. A associação não foi feita diretamente, mas indiretamente estava lá. Lara Logan foi marcada como membro de uma tribo inimiga.
 

O raciocínio é bizarro, mas a jurisprudência islâmica é produto de tal bizarrice. Ela se origina na vontade de Maomé, cujo único princípio consistente era fazer o que ele quisesse. Como profeta, ele frequentemente fazia e descumpria suas próprias leis, e então fazia outras. Quatro testemunhas são necessárias para um ato de imoralidade sexual, porque em um determinado momento três testemunhas acusaram a própria esposa de Maomé de tal ato. Antes disso, Maomé havia agido baseado no testemunho de apenas uma pessoa.

Maomé modificou a lei para poder se casar com a esposa de seu filho e ficar trocando de esposas. Depois que Maomé recebeu outra urgente revelação permitindo-lhe agir sexualmente como bem quisesse, sua esposa Aisha disse, “Ó Apóstolo de Alá, eu só vejo que teu Senhor sempre se apressa em te satisfazer.” Eis toda a jurisprudência islâmica. Era um código que existia apenas para satisfazer os impulsos sexuais de Maomé. Se Alá existia somente para permitir que mulheres servissem sexualmente a Maomé, que poder podem ter as mulheres no Islã?

A cultura muçulmana do estupro origina-se daquele mesmo código. Um código que existe para satisfazer e favorecer os homens muçulmanos e aviltar as mulheres como uma espécie inferior, cujo corpo é imundície, cuja forma é corrupção e que só pode ser boa na medida em que ela se torna uma peso-pena, ficando quieta e longe da vista. Ele começa com a inferioridade das mulheres e termina no paraíso cheio de eternas virgens que jamais dizem não. Alguém poderá perguntar o que ganham as mulheres. Mas o que elas ganham não importa. O Islã não foi mesmo feito para elas.
 
 
 
Texto de: JUSSARA SARTORI
Scrittrice, Poetessa & Freelance

CULTURA MUSULMANA DI STRUPO


Quando Lara Logan è recato in Egitto per coprire le proteste in piazza Tahrir, non sapeva che stava andando a lavorare in un paese in cui la percentuale di donne violentata, per lo più stranieri, sono così alti che è diventato universale. In un politicamente corretto professione, tali verità sono politicamente scorretto. E anche oggi tutta la copertura stampa evita accuratamente di menzionare una parola pericolosa: l'Islam.
 
La cultura stupro musulmana non è iniziato in piazza Tahrir, finisce qui. E 'iniziato, infatti, quando nell'anno 624 Muhammad ha trovato un modo ingegnoso per premiare i suoi seguaci. Oltre ai trofei di guerra, diede loro il permesso di catturare e stupri sposato donne. Prima di questo sarebbe considerato adulterio. Ora diventare un incentivo a essere uno dei Sacri guerrieri dell'Islam. Non è difficile immaginare come brutto e terribile era il campo dei seguaci di Maometto a una donna. Ecco perché il burqa è stato inventato.
 
Apologeti islamici insistono sul fatto che il burqa ha qualcosa a che fare con la modestia femminile. Ma il Corano spiega apertamente perché è stato creato. "Dì ai tuoi mogli e figlie e alle donne dei credenti che indossano i loro mantelli (veli) su tutto il corpo, di essere distinti e non molestato." Il hijab è stato inventato da ragione simile in Libano, negli anni '70, a distinguere le donne sciite, al fine di non essere molestati dai terroristi islamici. Lo scopo del burqa era come un bestiame marcatura, che separa le donne sposate con mariti musulmani di schiave che sono stati catturati in guerra. I primi sono stati di proprietà dei loro mariti e intoccabile, questi ultimi sono stati arrestati legittimo per chiunque. Per un musulmano, il burqa è un segno che significa "solo il mio marito mi può stupro", mentre l'assenza del burqa significa "tutti mi possono violentarmi."
 
Quando il Gran Mufti d'Australia, sceicco Hilali giustificato una serie infame di stupri commessi da bande in cui le donne si confrontano abbandonate carne prima un gatto, ha spiegato il fondamento della cultura musulmana stupro. Le donne sono sempre il colpevole, perché sono donne. Se si rifiutano di desfeminizar utilizzando il burqa e diventare solo un altro fantasma che ossessiona le strade del Cairo o di Sidney con il suo disinteresse, allora sono automaticamente colpevoli del suo stupro.
 
In Occidente, lo stupro è un crimine perché è un attacco a un essere umano. Nell'Islam, è solo un crimine di essere un atto sessuale che avviene al di fuori del matrimonio. In molti paesi islamici, zina, adulterio o comportamenti sessuali immorali in generale, è un'accusa che può essere fatto sia contro lo stupratore, come la sua vittima.
 
Anche nel caso in cui Maometto ordinò l'esecuzione di uno stupratore, ha prima perdonò la sua vittima a partecipare in atto. Nella misura in cui l'Islam criminalizza lo stupro, lo fa mentre reati contro la proprietà o disturbo della quiete pubblica. E impone elevate esigenze prova la cui soddisfazione diventa quasi impossibile.
 
Nell'Islam donne sono oggetti, non soggetti. Fisicamente tutto il corpo sono considerate awrah, una parola araba che significa nudità, guasto o difetto termini ampiamente riassumono la visione musulmana sulle donne. Anche le loro voci sono considerate awrah, cioè fino a una donna completamente coperta è una cosa immorale parlare. La donna esiste nell'Islam come oggetto immorale. E che dà uomini musulmani il permesso implicito di attaccare lei come lei incolpa la natura di esso da tentazione a commettere l'atto.
 
L'Islam non considera lo stupro come un crimine contro le donne. E 'un crimine contro i genitori e mariti. Non vi è alcun crimine se un marito a violentare la propria moglie. Questa è una regola che studiosi musulmani continuano a predicare oggi. E un canale TV islamica nel Regno Unito è stato criticato per la trasmissione di questo punto di vista. Secondo la legge islamica, un marito ha tutto il diritto di aver aggredito sua moglie se lei rifiuta di servirlo, fino a quando lei accetta di farlo. La donna non ha alcun controllo sul suo corpo. Solo l'uomo a cui appartiene ha questo potere.
 
In una società tribale, lo stupro è un crimine contro la proprietà e l'onore. Per il padre, la figlia della verginità è un elemento di valore che aumenta il loro valore di mercato. Sposarla è un modo per stabilire un rapporto tra due famiglie. Per il marito, la castità della moglie mantiene il valore della vostra proprietà e assicura che la prole è in realtà la vostra. Attaccare una donna è commettere un crimine contro la proprietà comunale di una famiglia. Ma una donna sola non dispone dei diritti oltre il vostro corpo che ogni uomo è tenuto a rispettare, come Lara Logan trova in piazza Tahrir.
 
Una donna non accompagnato ha nessun proprietario. Una donna straniera è al di fuori della protezione del sistema tribale che utilizza vendette di famiglia per risolvere le controversie. Non c'è da stupirsi che la percentuale già molestie sessuali stratosferico al Cairo luogo ad un valore universale, quando comprese le donne straniere.
 
Il burqa pone la responsabilità di desfeminizar e marcatura la proprietà sulle donne stesse. Secoli giurisprudenza islamica mettono la donna il peso della responsabilità di qualsiasi attacco, come un oggetto che tenta gli uomini al peccato. Il ragionamento circolare di Islam dice che se un uomo aggredisce una donna, perché ha provato. Femminilità è intrinsecamente un oggetto seducente. Il burqa e l'hijab iniziato come un modo per le donne desfeminizar per la loro protezione, ma ha finito per come onere per le donne. Le donne non erano più desfeminizadas per la loro protezione, ma per la protezione degli uomini.
 
Perchè dovrebbe essere donne desfeminizadas, il volto coperto e le loro voci messe a tacere, se ci fosse una forza terribile e misteriosa che provoca la femminilità in un uomo? Questo è esattamente quello che ha detto l'ex presidente dell'Iran, quando ha detto che "la ricerca scientifica dimostra che i capelli delle donne emettono raggi che pazzi." Più di recente, un religioso iraniano ha detto che le donne che non vestono modestamente uomini corrotti e causare terremoti. I percorsi di volo degli aerei iraniani hanno dovuto essere deviato da uno stadio in cui le donne hanno giocato a calcio con la paura che i tuoi raggi capelli potrebbero influenzare i passeggeri.
 
Dietro a questa follia capillari raggi si trova un più brutta idea, che è che le donne sono creature innaturali e che gli uomini non sono responsabili per la loro condotta davanti a loro. Se un uomo violenta una donna, forse i capillari raggi che lo ha portato a farlo. Se possono causare terremoti, perché no? Cultura giuridica occidentale, dice che gli uomini hanno più autocontrollo quando si tratta di donne. La giurisprudenza islamica crea ragioni contro le donne per rivendicare i loro stupratori.
Come si fa a vendere l'idea di pari diritti per le persone che vedono le donne come oggetti pericolosi che devono essere bloccati sotto chiave?
 
Sotto l'Islam una donna non può dire di no, tranne passivamente quando desfeminizar, di rimanere in purdah a casa o prendere un purdah di lasciare, che copre tutto il corpo e il viso con un burka, non trovando lo sguardo di un uomo o di lui alla guida . E anche se lei seguire tutte le regole ed essere attaccato, quindi magari era tuoi raggi capelli che superano il tessuto nero del burqa, dopo tutto. Non c'è modo di una donna è innocente, tranne nascere. Come un oggetto, è sempre colpevole di sedurre gli uomini. Livelli di colpa può variare. Se i livelli sono molto bassi, può essere perdonato per causa immoralità e il suo stupratore può ricevere una penalità. E la tua famiglia può ancora uccisa per seppellire, insieme con il suo corpo, la vergogna è per loro.
 
Come tutte le regole sociali, questi non si applicano indistintamente a tutte le donne. La figlia di occidentalizzata una famiglia benestante, urbano e godono della immunità che la figlia di un povero villaggio di famiglia non lo farà. La ricca figlia frequenta la London School of Economics, usa Twitter e servire come un esempio del suo paese e l'Islam sono davvero molto liberale. La povera bambina sarà la seconda moglie di un grasso mercante e noioso e sarà fortunato se non l'ha battuto a morte quando ha perso il suo fascino.
 
Nel frattempo, i ragazzi si recheranno le strade frustrati e sconvolto. Rubano tutto ciò che non è legato, si uniranno alle proteste e tormentare sessualmente le donne. Quando i giornalisti occidentali accorrevano a Cairo per coprire il movimento pro-democrazia, erano circondati pensavano i manifestanti pro-democrazia. Quello che stavano facendo era entrare in una delle città più affollate del mondo, dove i manifestanti banda aveva schiacciato la polizia e ha creato uno stato aperto di anarchia. La cultura dello stupro musulmana ha fatto il resto.
 
Per quanto riguarda gli attaccanti, Lara Logan non aveva diritti che sono stati tenuti a rispettare. Non era la moglie o la figlia di nessuno che sapevano. Non era nemmeno musulmano. Non avevano rapporti di parentela con lei. Ciò significa che, proprio come nel campo di Maometto, apparteneva a nessuno. In altre parole, era venuto prima.
 
Nella cultura musulmana di stupro, una donna non può rifiutare attivamente un uomo. Può mostrare solo passivamente che è vietato a lui desfeminizar a se stessa. Lara Logan non aveva fatto così. Ma anche se lo avesse fatto, non sarebbe stato vale molto. Alcuni anni fa, anche le donne coperte dalla testa ai piedi erano stati attaccati da bande in Cairo. Mettere più benzina sul fuoco, vennero i canti di "Yahood, Yahood", "Ebreo, Ebreo". Muhammad ha deciso di renderlo legale per catturare e stupri di donne ebree. L'associazione non è stato fatto direttamente, ma indirettamente c'era. Lara Logan è stato scelto come membro di una tribù nemica.
 
Il ragionamento è bizzarro, ma la giurisprudenza islamica è il prodotto di tale bizzarro. Esso ha origine nella volontà di Muhammad, il cui principio coerente solo era di fare ciò che voleva. Come un profeta, faceva spesso e descumpria sue leggi, e così ha fatto gli altri. Quattro testimoni sono necessari per un atto di immoralità sessuale, perché in qualsiasi momento tre testimoni accusato la moglie di Mohammed di un tale atto. Prima di allora, Maometto aveva agito sulla base della testimonianza di una sola persona.
 
Muhammad ha cambiato la legge per poter sposare la moglie di suo figlio e continuano a cambiare le mogli. Dopo Maometto ricevette un'altra rivelazione urgente permettendogli di agire sessualmente come ben voluto, la moglie Aisha ha detto, "O Allah Apostolo, mi basta vedere che il Signore si affretta a soddisfare sempre." Questa è tutta la giurisprudenza islamica. Era un codice che esisteva solo per soddisfare le pulsioni sessuali di Muhammad. Se Allah esisteva consentire solo le donne servono sessualmente di Muhammad, che il potere può avere donne nell'Islam?
 
La cultura dello stupro musulmana deriva dallo stesso codice. Un codice che esiste per soddisfare e incoraggiare gli uomini musulmani e svilire le donne come una specie inferiore, il cui corpo è sporcizia, la cui forma è la corruzione e che non può che essere buono nella misura in cui diventa una non-persona, sempre tranquillo e fuori dalla vista. Si inizia con l'inferiorità della donna e finisce in paradiso pieno di vergini eterne che mai dire di no. Ci si potrebbe chiedere che cosa le donne guadagnano. Ma quello che guadagnano non importa. L'Islam non è stato neanche fatto per loro. "
 
 
 
Testo di: JUSSARA SARTORI
Scrittrice, Poetessa & Freelance